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Ecco come Banca Ifis sbancherà illimity di Passera

Tutti i dettagli sull'Opas lanciata da Banca Ifis su illimity, il claudicante istituto di credito fondato e guidato da Corrado Passera. Fatti, numeri e approfondimenti

Mentre tutti i riflettori erano puntati sulle mosse di Unicredit e Banco Bpm, a inaugurare il risiko bancario del 2025 è invece Banca Ifis che ha presentato un’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) volontaria sulla totalità delle azioni di illimity Bank per 298 milioni di euro. La decisione, adottata dal cda presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, è finalizzata all’acquisizione della titolarità del 100% delle azioni di illimity Bank quotate su Euronext Milan, Segmento Euronext Star Milan.

COME E’ NATA ILLIMITY BANK DI PASSERA

L’istituto di Fürstenberg Fassio si “mangia” la banca fondata nell’autunno del 2018 e tutt’oggi guidata da Corrado Passera che era tornato al lavoro di banchiere, dopo essere stato ministro dello Sviluppo economico con Monti (2011) e aver provato nel 2014 a lanciare Italia Unica. E pensare che il progetto di Illimity (il nome era venuto fuori da un brain storming notturno con sua moglie Giovanna Salza)  era stato concepito insieme ad Andrea Clamer, un ex proprio di Banca Ifis.

I PROBLEMI DI ILLIMITY BANK

Come aveva scritto Startmag a dicembre, però, negli ultimi tempi il titolo dell’istituto di Passera, quotato all’Euronext di Milano, stava perdendo terreno: ha ceduto il 38% nell’ultimo anno e -75% dai massimi. A far sentire il suo peso è stato il ridimensionamento del business dei crediti deteriorati. Motivo per cui oggi illimity si è data quasi esclusivamente al credito alle imprese. Non solo. Nei primi nove mesi del 2024, si nota che non sono andati benissimo: l’utile è sceso del 20% a 31 milioni dai 39 milioni dello stesso periodo del 2023 e il risultato lordo di gestione a 68 milioni rispetto da 71.

COME VANNO I CONTI DI BANCA IFIS

Vediamo invece i conti registrato nello stesso periodo da Ifis: Banca Ifis nei 9 mesi ha messo a segno un utile netto di 126,6 milioni, in crescita dell’1,5%  rispetto ai 124,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2023, confermando la guidance di 160 milioni di utile quest’anno. I ricavi consolidati sono saliti a 531,8 milioni spinti dal positivo andamento dell’attività commerciale, del business Npl e della finanza proprietaria, che ha compensato l’aumento del costo della raccolta. La posizione di liquidità è pari a circa 2,1 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in Bce. E questo ha consentito la distribuzione di 63 milioni di acconto sul dividendo 2024. L’obiettivo di Fürstenberg Fassio ora è far crescere Ifis nei segmenti di riferimento, a partire dai crediti deteriorati fino all’attività commerciale, ma estendendo l’attività e l’offerta di prodotti e servizi.

I PROFILI DEI CAPI AZIENDA

Due mondi diversi, quello di Passera e Fürstenberg Fassio. Classe 1981, nipote di Clara Agnelli (sorella dell’Avvocato) è diventato banchiere dopo una lunga passione per la musica: aveva anche costituito una società, nell’ottobre 2016, la Ernest & Frank Dj Music srl. Tanto che qualcuno lo aveva accostato a David Solomon, l’amministratore delegato della grande banca americana Goldman Sachs che, fuori dall’orario d’ufficio, si trasforma nel dj D-Sol e frequenta alcuni dei più noti locali di New York e Miami, proponendo la sua musica preferita. Poi, dall’aprile 2019 ha ricoperto la carica di vicepresidente di Banca Ifis, quando si è consumato il divorzio tra gli azionisti dell’istituto e l’ex ad Giovanni Bossi. Ha quindi avviato un processo di rinnovamento del top management che ha portato alla nomina del nuovo amministratore delegato, Frederik Geertman, e di altri manager strategici. E nel novembre 2022 è diventato presidente, mentre il padre Sebastien Egon Furstenberg è stato designato presidente onorario.

TUTTO SULL’OPAS DI BANCA IFIS SU ILLIMITY BANK

Ma quali sono i dettagli dell’operazione annunciata?

Ifis ha proposto che per ciascuna azione di illimity Bank portata in adesione all’offerta sia riconosciuto un corrispettivo che esprime una valorizzazione unitaria pari a 3,55 euro, sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di Banca Ifis al 7 gennaio 2025. Questo corrispettivo è composto da: 0,1 azioni di Banca Ifis di nuova emissione per ciascuna azione di illimity Bank e una componente in denaro pari a 1,414 euro. In caso di successo dell’offerta, l’operazione prevede l’incorporazione di illimity Bank in Banca Ifis “per favorire il percorso di crescita e consolidare il gruppo sul mercato dello specialty finance, ampliando la base delle pmi clienti, entrando in nuovi business e in nuovi segmenti e proseguendo la leadership negli Npl”, si legge in una nota. Dove si precisa anche che l’azionista di controllo, la Scogliera SA, pur scendendo per la prima volta sotto la soglia del 50%, intende mantenere appunto il controllo del gruppo.

COME CAMBIERA’ BANCA IFIS CON ILLIMITY

Sul fronte industriale viene evidenziato che verranno sviluppate “importanti sinergie in diverse aree, a partire dalla specializzazione nei servizi finanziari verso le pmi, con particolare riferimento al comparto del factoring, del credito garantito di medio periodo e della finanza strutturata”. Da una parte illimity usufruirà della rete di Banca Ifis che, dall’altro lato, accederà a nuovi segmenti di business come il turnaround financing, rafforzandosi inoltre nell’investment banking per le Pmi e nel business Npl.

LE SINERGIE STIMATE

A livello finanziario, l’operazione porterà diversi benefici a partire dalle sinergie complessivamente stimate a regime in circa 75 milioni l’anno, prima delle imposte: 25 milioni arriveranno dall’incremento della produttività per cliente attualmente in carico a illimity Bank; 50 milioni dalla complementarietà di alcuni settori di business (come, ad esempio, il comparto NPL) e l’integrazione delle strutture di governo e controllo che consentiranno di sviluppare significative sinergie di costo. I costi di integrazione funzionali allo sviluppo delle sinergie sono stimati complessivamente in circa 110 milioni e saranno sostenuti nel corso del 2025.

CHE COSA HANNO DETTO I VERTICI DI BANCA IFIS

Il prezzo proposto da Banca Ifis per Illimity “è giusto perché riflette il valore attuale” della banca fondata da Corrado Passera. Lo ha sottolineato il ceo di Banca Ifis, Frederik Geertman, in call con gli analisti per presentare l’offerta da 298 milioni lanciata oggi. “Pensiamo che per gli azionisti di Illimity l’offerta rappresenti una opportunità, soprattutto se paragonata a uno scenario stand alone”, ha evidenziato il top manager che conferma la politica dei dividendi di Banca Ifis, che nel periodo 2022-2024 ha visto un payout ratio al 70%. “Le sinergie sono attese dal 2027, mentre il 2025 sarà condizionato dai costi di integrazione. Se l’operazione dovesse andare in porto, La Scogliera, azionista di maggioranza di Banca Ifis, per la prima volta scenderà sotto il 50% delle azioni”, ha sottolineato il ceo.

Il prossimo 17 aprile Banca Ifis terrà una assemblea straordinaria per deliberare l’aumento di capitale necessario a sostenere l’Opas, ha anche detto Geertman. I soci saranno chiamati a votare l’attribuzione al CdA della facoltà di aumentare il capitale sociale per 8,4 milioni di azioni, entro il 30 giugno 2026.

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