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Dalle nanotecnologie alla sicurezza sul lavoro. Ecco le Startup di JCube

Nato nei primi mesi del 2013, JCube è il primo incubatore d’imprese certificato del centro Italia, creato da Eridania Sadam, sub-holding del Gruppo Industriale Maccaferri, in partnership con l’Università Politecnica delle Marche e con il Comune di Jesi.

 

Certificato dal ministero dello Sviluppo economico, JCube mette a disposizione dei processi di incubazione 1.000 mq di spazi interni, un’area verde di 3.000 mq, uffici di 30 mq, una sala convegni da 150 posti, aree riunioni, un laboratorio comune per test, rete dati e tutte le infrastrutture necessarie per lavorare senza vincoli di tempo.

Nel suo primo anno di vita, JCube ha inglobato ben 11 start up inserendo nel mondo del lavoro 30 giovani, di età compresa tra i 26 e i 36 anni, di cui il 40% donne.

Durante la prima attività di scouting, sono stati visionati quasi 200 progetti provenienti da vari territori del centro Italia e oltre 40 sono stati, infine, sottoposti al nucleo di valutazione di JCube che ne ha misurato la fattibilità tecnica, economica e finanziaria.

Ad accompagnare, infine, le 11 start up (che hanno tre anni di tempo per diventare imprese autonome) e i neo imprenditori nella realizzazione delle business idea sarà un network composto da consulenti e manager qualificati.

Nell’incubatore “JCube” lavorano assieme ricercatori, neo imprenditori, manager e consulenti che forniscono alle start up elevate competenze in fatto di ricerca, strategia, marketing, finanza e gestione.

Le 11 start up avviate operano in settori quali nanotecnologie, biotecnologie, energie rinnovabili, sicurezza sul lavoro, food, ICT, dot-com e ingegneria industriale.

Tra le più innovative vi sono la piattaforma online Jobdisabili, ideata da un imprenditore portatore di handicap per analizzare la domanda e l’offerta di lavoro riservate alle categorie protette, e DB World, dedicata al problema delle emissioni nocive delle stampanti toner.

Attraverso quest’ultimo prodotto, brevettato e certificato, è stato creato un sistema filtrante in grado di abbattere la quasi totalità delle sostanze dannose sprigionate dalle apparecchiature alimentate da toner e respirate tutti i giorni non solo negli uffici.  

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