Skip to content

sega rovio

Videogiochi, tutti i piani di Sega con Rovio

Rovio ha accettato l'offerta avanzata da Sega. Il mese scorso aveva discusso con l’israeliana Playtika Holding, ma i colloqui si sono conclusi senza un accordo

 

Chi oggi ha almeno trent’anni ricorderà che c’è stato un tempo, ben prima dell’avvento di Sony e Microsoft, che il mercato delle console da salotto era equamente spartito tra Nintendo e Sega. Diverse scelte poco felici da parte di quest’ultima la hanno costretta a ritirarsi dal mondo dei produttori di hardware, ma è comunque sopravvissuta in qualità di sviluppatrice e produttrice. Adesso, l’etichetta nota soprattutto per il porcospino Sonic sembra voler affondare i denti nel settore dei giochi mobile.

La strategia della nipponica Sega passa dall’Europa, precisamente dai 776 milioni di dollari (706 milioni di euro) messi sul piatto per acquisire Rovio, ex startup finlandese divenuta famosa in tutto il mondo grazie alla sua IP più celebre, Angry Birds. Come si legge sulla CNBC, l’acquisizione sarebbe totale con una valutazione di 9,25 euro ad azione (+19% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura). Di questa ipotesi si era già scritto: il Wall Street Journal aveva parlato di 1 miliardo di dollari come cifra probabile per arrivare all’accordo. In precedenza Rovio aveva discusso con l’israeliana Playtika Holding in merito a una potenziale acquisizione di azioni della società da 8,50 euro, ma i colloqui si sono conclusi il mese scorso senza un accordo.

Leggi anche: Le tensioni tra l’Occidente e la Russia passano anche dai videogiochi

I videogiochi di Rovio sono stati scaricati oltre 5 miliardi di volte. L’aspetto più curioso della vicenda è che la startup finnica, come la software house nipponica, è stata più volte sull’orlo del fallimento. Prima dell’intuizione geniale di Angry Birds rilasciato nel dicembre del 2009 la piccola startup fondata da tre studenti del Politecnico di Helsinki (Niklas Hed, Jarno Väkeväinen e Kim Dikert) era al suo 52esimo esperimento e aveva ormai terminato i fondi a sua disposizione.

Con questa mossa, Sega punta a sfruttare il talento di Rovio, dimostrato con Angry Birds, per aggredire il mercato gaming che entro il 2026 dovrebbe valere oltre 263 miliardi di dollari. «Tra i mercati dei videogiochi in rapida crescita, quello dei titoli mobile ha un potenziale particolarmente elevato e l’obiettivo a lungo termine di Sega è quello di accelerare la propria espansione in questo campo», ha dichiarato Haruki Satomi, amministratore delegato.

Torna su