Fine delle indagini antitrust in Ue per Amazon.
La commissione europea ha accettato gli impegni offerti da Amazon contro l’uso improprio dei dati aziendali non pubblici dei venditori indipendenti e per evitare possibili favoritismi per quei venditori che utilizzano i suoi servizi di logistica e consegna. Gli impegni della società di Jeff Bezos sono arrivati a seguito dell’avvio da parte di Bruxelles di due indagini formali nel 2019 e nel 2020.
Al centro delle sonde europee i timori secondo cui Amazon è stata in grado di ottenere un vantaggio sleale attraverso approfondimenti sui big data come proprietario del marketplace, come ottimizzare i propri prezzi o decidere quali nuovi prodotti lanciare e quando.
“La decisione – ha affermato ieri la vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, durante la conferenza stampa a Bruxelles in cui ha presentato il caso -, stabilisce le regole che in futuro Amazon dovrà rispettare, invece di essere essa stessa a determinare le regole per gli altri operatori sulle sue piattaforme. Con queste nuove regole, i rivenditori indipendenti che competono” sulle piattaforme online, così come “le società di trasporti e i clienti europei avranno più opportunità e più scelta”, ha concluso Vestager.
L’annuncio odierno arriva appena un giorno dopo che la Commissione europea ha informato Meta del suo parere preliminare secondo cui l’azienda ha violato le norme antitrust dell’Ue distorcendo la concorrenza nei mercati pubblicitario online, in violazione dell’articolo 102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), lo stesso trattato che Amazon avrebbe violato.
Tutti i dettagli.
GLI IMPEGNI DI AMAZON CON BRUXELLES
Attraverso l’accordo annunciato, il colosso tecnologico statunitense tratterà tutti i venditori allo stesso modo quando classificano le offerte ai fini della selezione del vincitore della Buy Box e renderà più visibili i prodotti concorrenti sulla “buy box” di Amazon, che genera la maggior parte degli acquisti sul sito.
La piattaforma di Amazon dovrà anche mostrare una seconda offerta concorrente, rispetto al vincitore della Buy Box, se c’è una offerta da un venditore diverso e sufficientemente differenziato per prezzo e/o condizioni di consegna.
A seguito di una consultazione tra la Commissione europea e altri attori interessati sul mercato, avvenuta tra luglio e settembre 2022, la major di Jeff Bezos ha offerto un’ulteriore serie di impegni, esprimendo tra l’altro anche la volontà di “migliorare la presentazione della seconda offerta della Buy Box concorrente”.
GIUDICATI SUFFICIENTI DALL’ANTITRUST UE
L’Antitrust Ue ha rilevato che gli impegni definitivi di Amazon garantiranno che la società non utilizzi i dati dei venditori per le proprie operazioni di vendita al dettaglio e vi sia un accesso non discriminatorio ai servizi Buy Box e Prime. Gli impegni sono giuridicamente vincolanti e coprono tutti i mercati attuali e futuri di Amazon nello Spazio economico europeo. È esclusa invece l’Italia per quanto riguarda gli impegni relativi alla Buy Box e a Prime in virtù dei rimedi imposti direttamente dal Garante nazionale della concorrenza con una decisione del 30 novembre 2021.
COSA RISCHIA AMAZON IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI IMPEGNI
Se Amazon dovesse violare gli impegni, rischierebbe una sanzione fino al 10% del proprio fatturato annuo totale, o una penale del 5% al giorno del proprio fatturato giornaliero per ogni giorno di mancato rispetto.
LA POSIZIONE DEL COLOSSO DELL’E-COMMERCE DI SEATTLE
Soddisfatta ma anche stizzita l’azienda nel commento dell’annuncio dell’Antitrust Ue sulla chiusura di due indagini antitrust relative all’uso della società di Jeff Bezos dei dati dei venditori indipendenti e all’accesso ai servizi Buy Box e Prime.
“Siamo lieti di aver trovato una soluzione alle richieste della Commissione europea e di avere chiuso questi casi. Pur continuando a non essere d’accordo con molte delle conclusioni preliminari” dell’Ue, “ci siamo impegnati in modo costruttivo per poter continuare a servire i clienti in tutta Europa e supportare le 225 mila piccole e medie imprese europee che vendono attraverso i nostri negozi” ha dichiarato Amazon in una nota.