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Contratto bancari approvato, ecco le novità

I sindacati hanno sciolto la riserva sul rinnovo del contratto dei bancari che verrà applicato già da questo mese. Aumenti compresi. Tutti i dettagli 

Parte il nuovo contratto dei bancari. Per i 290 mila lavoratori iscritti a Fabi, First Cisl, Fisac, Uilca e Unisin già da marzo saranno in vigore le novità previste dall’ipotesi di rinnovo siglata il 19 dicembre scorso dall’Abi e dai sindacati. Aumenti compresi.

COME SONO ANDATE LE ASSEMBLEE

A provocare l’accelerazione è stata l’emergenza coronavirus che ha impedito il prosieguo di tutte le assemblee previste fino al 13 marzo.

Dal momento che quelle che si sono svolte hanno dato via libera a larga maggioranza all’accordo ieri tutte le sigle hanno inviato una lettera congiunta all’Abi sciogliendo la riserva.

Nella missiva – firmata dai segretari generali Lando Maria Sileoni (Fabi), Riccardo Colombani (First), Giuliano Calcagni (Fisac), Massimo Masi (Uilca), Emilio Contrasto (Unisin) – si è chiesta l’applicazione immediata del nuovo contratto che aveva già ricevuto disco verde, all’unanimità, dal comitato esecutivo dell’Abi il 16 gennaio 2020.

ECCO CHE COSA PREVEDE IL NUOVO CONTRATTO DEI BANCARI

GLI AUMENTI

In busta paga, già da marzo, i bancari vedranno più soldi: 80 euro più gli arretrati che, per il livello medio di riferimento – ovvero impiegati, terza area, quarto livello – portano il totale a 240 euro.
A regime l’aumento retributivo sarà di 190 euro da ottenere in tre tranche: 80 euro da gennaio 2020, 70 euro da gennaio 2021 e 40 euro da 1° dicembre 2022.

LA DIGITALIZZAZIONE

Grande novità e attenzione viene posta sulla digitalizzazione grazie all’istituzione di una cabina di regia e di un comitato nazionale bilaterale. Elementi innovativi e che puntano pure a trasformare le relazioni con le organizzazioni sindacali in un aspetto del lavoro che cambia di frequente e che sta acquistando sempre maggiore spazio all’interno degli istituti di credito.

LE TUTELE

Oltre al mantenimento delle tutele già previste, quali quelle per l’assistenza a famigliari disabili o in cattive condizioni di salute, rientra in quest’ambito anche il nuovo diritto alla disconnessione. Nel nuovo contratto si bada a una maggiore conciliazione tra vita privata e lavorativa, alla regolamentazione a livello nazionale del lavoro agile (che diventa una scelta volontaria, a parte l’emergenza coronavirus), al rispetto della salute e della sicurezza dei dipendenti. Spazio anche alla banca del tempo utile per donare giornate di lavoro a colleghi in difficoltà e alla formazione per garantire una maggiore possibilità di occupazione ai bancari.

NOVITA’ LAVORATIVE

Nel rinnovo del contratto del settore si è deciso pure di abolire il salario d’ingresso per i giovani e di ridurre gli inquadramenti che passano da 13 a 9 grazie all’accorpamento dei due livelli delle due aree professionali più basse e mantenendo invariata la retribuzione mensile. Altra novità riguarda il consenso obbligatorio ai trasferimenti per i lavoratori che abbiano oltre 52 anni di età e 22 di servizio.

 

Qui il testo del nuovo contratto dei bancari

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