L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria contro Poste italiane per condotta irregolare nella consegna delle raccomandate, con presunta violazione del Codice del Consumo (qui i dettagli). Per l’Antistrut, nonostante il claim pubblicitario sostenga che per le raccomandate siano previsti due tentativi di consegna presso l’indirizzo a cui sono state inviate, i postini non controllerebbero la presenza del destinatario, ma lascerebbero direttamente l’avviso di giacenza del plico.
Ecco la risposta dell’azienda guidata da Matteo del Fante.
CONDOTTE CORRETTE E TRASPARENTI
Poste Italiane sostiene che “le proprie condotte commerciali sono improntate a principi di correttezza e trasparenza per la piena tutela dei clienti e si riserva di dimostrarlo nel corso dell’istruttoria”.
IPOTESI AGCM SENZA FONDAMENTO
Poste, nella sua nota, aggiunge che: “è priva di qualsiasi fondamento l’ipotesi secondo la quale Poste Italiane abbia posto in essere azioni che ingannino i clienti in merito alle caratteristiche del prodotto raccomandata. E’ assoluto interesse dell’azienda, in termini di efficienza e controllo dei costi, che la consegna delle raccomandate avvenga sin dal primo tentativo di recapito presso il domicilio del destinatario, poiché, riconsegnare presso l’ufficio postale – le cosiddette inesitate – rappresenta una chiara inefficienza economica a tutto danno dell’impresa anche alla luce del fatto che il ritiro presso l’ufficio postale, di corrispondenza non consegnata a domicilio, è totalmente gratuito per il destinatario”.