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Airbus, Thales e Leonardo bussano alla Commissione europea con il progetto di alleanza spaziale

Airbus, Thales e Leonardo hanno presentato alla Commissione europea un progetto preliminare di fusione per le attività spaziali. Tutti i dettagli del quotidiano francese La Tribune

Pronta la proposta di una Mbda spaziale.

Secondo quanto rivelato oggi da La Tribune, Airbus, Thales e Leonardo hanno presentato alla Commissione europea un piano preliminare di consolidamento per riunire le loro risorse spaziali in un’unica società.

Di recente le tre aziende, con il sostegno dei governi, hanno presentato alla Commissione europea un progetto preliminare di consolidamento per riunire le loro attività nel settore spaziale in una società comune, scrive il quotidiano francese.

D’altronde la mossa non è una sorpresa. Già da tempo l’ad del colosso dell’aerospazio e difesa italiano, Roberto Cingolani, aveva confermato le discussioni in corso tra il gruppo ex Finmeccanica e i francesi Airbus e Thales sulle alleanze spaziali. L’italiana Leonardo e la francese Thales sono già alleate nella space alliance con le joint-venture Thales Alenia Space (67% di Thales e 33% di Leonardo) e Telespazio (67% di Leonardo e 33% di Thales).

Airbus e Thales Alenia Space sono i maggiori produttori europei di satelliti per telecomunicazioni, navigazione e sorveglianza. Ma entrambe sono alle prese con perdite e riduzione del personale e la concorrenza di Starlink di Elon Musk. Thales Alenia Space ha subito infatti perdite significative nel 2023. Sia per ragioni cicliche che strutturali, a causa di un declino duraturo del mercato dei satelliti geostazionari. Da qui il ridimensionamento al ribasso dell’organico di Thales Alenia Space, in particolare in Francia. Anche Airbus ha annunciato a ottobre il taglio di fino a 2.500 posti in Defence and Space, la divisione Difesa e Spazio che al momento impiega circa 35.000 persone e sta registrando un calo della domanda per le attività satellitari.

Tutti i dettagli.

IL PASSO A BRUXELLES

Consolidamento dell’industria spaziale europea in vista? Se la fusione gode dell’appoggio dei governi di Parigi e Roma, l’approvazione dell’Antitrust europeo è indispensabile affinché questo progetto veda la luce.

Quindi Airbus, Thales e Leonardo hanno avviato i colloqui preliminari con l’esecutivo europeo. “Ciò non pregiudica in alcun modo il successo dell’operazione, che è solo agli inizi. Un passo importante, ma non decisivo”, rileva il quotidiano francese.

IL MODELLO MBDA PER L’ALLEANZA TRA AIRBUS, LEONARDO E THALES

In base alle informazioni di La Tribune, le tre società avranno ciascuna un terzo del capitale di questa società, che potrebbe essere creata entro la fine del 2026, una volta ottenute tutte le autorizzazioni.

Lo scorso dicembre Reuters aveva rivelato il “Project Bromo”, che prende il nome da un vulcano indonesiano: prevede la creazione di un campione europeo dei satelliti sul modello di Mbda, il consorzio missilistico europeo fra Airbus e Bae Systems (37,5% ciascuno) con socio al 25% Leonardo.

ALLA PROVA DELL’ANTITRUST EUROPEO

Il momento potrebbe essere propizio visto che i leader dell’esecutivo dell’Ue sono alla ricerca di un campione industriale, segnalava il mese scorso Politico. “La scala continentale è la nostra risorsa più grande, più grande in un mondo di giganti”, aveva detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al Forum economico mondiale di Davos a gennaio.

Ma, come già detto, l’eventuale accordo avrebbe bisogno del via libera dall’antitrust Ue. Al momento, sottolinea la testata, come la nuova responsabile della concorrenza dell’Ue Teresa Ribera concilierà le nuove ambizioni di politica industriale dell’Ue con l’applicazione delle regole sulla concorrenza è ancora una grande incognita.

IN ALLERTA LA SOCIETÀ TEDESCA OHB

Infine, sull’evoluzione del processo peserà anche la postura dell’azienda aerospaziale tedesca Ohb, già pronta a sollevare preoccupazioni presso le autorità di concorrenza dell’Ue su un potenziale legame tra i due più grandi produttori di satelliti europei.

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