IL COMMENTO DI MIELI SUI CASINI POLITICO-GIUDIZIARI
"Fino a quando c'è stata Belloni abbiamo avuto 2-3 anni di tregua, appena è andata via riscoppiano i casi". (Paolo Mieli)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
"Vicenda Meloni? Noto che il titolo migliore è quello del Riformista: "Copione". Questo è un copione che da 30 anni si ripete, quando si apre una vicenda come questa è un segnale, ne arriveranno altri, intercettazioni sui giornali, i talk show ne parleranno molto". (Paolo Mieli)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
LE RESURREZIONI SU DAGOSPIA
Dagospia fa resuscitare Matteo Orfini!!! pic.twitter.com/FLixo4OeXh
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
TANTO RUMORE PER NULLA (SECONDO IL CORRIERE DELLA SERA)
"Che il fascicolo aperto dalla Procura di Roma non sfocerà in alcun processo è pressoché certo, visto che un eventuale processo dovrebbe essere autorizzato dal Parlamento dove il governo ha una solida maggioranza. Ma è altrettanto certo che il procuratore Francesco Lo Voi non…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
LA SOMMESSA OPINIONE DI UN DEM
Almasri? E’ un caso relativo alla sicurezza nazionale perché il libico a Mitiga ha rapporti con la nostra intelligence, che utilizza l’aeroporto di Mitiga per le operazioni in Libia. Per questo del caso Almasri se ne occuperà il Copasir. E’ stato il succo del pacatissimo…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
L’ATTO DI LO VOI SECONDO LE CAMERE PENALI
"Un governo risponde delle sue scelte politiche al Parlamento ed ai cittadini, non ad una Procura della Repubblica o al Tribunale dei Ministri, solo perché una persona sostiene in un esposto che, con quella decisione, siano stati commessi dei reati. Nessun atto giudiziario, per…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
UN MANIFESTO SPIAZZANTE SU LO VOI
"L’atto era dovuto solo fino a un certo punto: la procura avrebbe potuto archiviare la denuncia di Li Gotti in autonomia senza dover far partire alcuna procedura formale. Ci sarebbe a questo proposito la famosa circolare fatta nel 2017 dall’allora procuratore di Roma Giuseppe…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
CALENDA FONDA UN PARTITO CON FEDEZ?…
«Io sono incazzoso come te. Sono un iracondo e faccio un sacco di cazzate, anche se non porto rancore». (Carlo Calenda parlando con Fedez)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
L’AMERICA CI GASA…
Gnl. Le importazioni europee dagli Usa sono balzate di quasi il 30% dai 5,2 milioni di tonnellate di dicembre e hanno superato dell’11,7% il precedente record storico di 6 milioni di tonnellate, registrato a gennaio 2024. (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
CARTOLINE DA BRUXELLES
Le console di videogiochi nel sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Oggi la Commissione presenterà formalmente agli ambasciatori degli Stati membri la sua proposta per il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. “Stiamo lavorando per essere pronti in…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
La Commissione impone dazi su prodotti agricoli e fertilizzanti da Russia e Bielorussia. La Commissione ieri ha adottato una proposta per imporre dazi su una serie di prodotti agricoli provenienti da Russia e Bielorussia, nonché su alcuni fertilizzanti a base di azoto. I prodotti…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
"Iva agevolata per la frutta, nell’Ue l’alimentazione sana è un problema di tasse. I governi restano liberi di stabilire quanto imporre sui cibi, e in molti casi i dolciumi sono più economici. L'Europarlamento: "Così non si contrasta l'obesità". La Commissione insiste con la…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
CARTOLINA DALL’AMERICA
L'amministrazione Trump ha offerto incentivi finanziari a 2 milioni di dipendenti federali civili a tempo pieno affinché si dimettano. (Reuters)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
CARTOLINA DAL CONGO
Congo. "Non si placa la crisi del colosso centrafricano, sfociata lo scorso lunedì nell’irruzione dei ribelli filo-rwandesi degli M23 a Goma: il capoluogo del Nord Kivu, una provincia ricchissima di materie prime come cobalto, coltan e oro sul confine con il Rwanda". (Alberto…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Certo che il direttore Intrattenimento Day Time della Rai si deve intrattenere davvero poco in Rai se contemporaneamente riesce a scrivere romanzi e allestire spettacoli teatrali.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 28, 2025
PILLOLE SU DEEPSEEK
DeepSeek ha davvero contenuto i costi?
"La spesa per addestrare il modello DeepSeek-V3 è stata di soli 5,576 milioni di dollari ed è comprovata da un paper scientifico. Ma esclude le spese di ricerca e sviluppo, gli esperimenti preliminari e le ottimizzazioni, fattori che pesano…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
Si può aggirare la censura?
"DeepSeek è un modello open-source e può essere scaricato in locale, cioè installato su un pc o Mac. Serve una workstation potente ma con le versioni «distillate» dei modelli DeepSeek-V3 o R1, può andare bene anche un normale computer (comunque…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
"L'arrivo sul mercato di DeepSeek dimostra che la corsa all’intelligenza artificiale è tutt’altro che finita. E questo potrebbe significare che i miliardi di investimenti raccolti finora da Big Tech potrebbero essere stati un enorme spreco di risorse finanziarie, che prima o poi…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
I TEMPI DELL’OPS DI MPS
I tempi dell'Ops di Mps su Mediobanca. "Il documento dell’Ops dovrà essere depositato in Consob entro il 13 febbraio. La Bce avrà quindi 60 giorni di tempo per concedere l’autorizzazione (fino a 90 giorni con le eventuali sospensive), dopodiché entro quattro giorni il consiglio…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2025
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU MEDIOBANCA E MPS:
«Un’offerta non concordata», quindi «ostile» e anche «fortemente distruttiva di valore — per gli azionisti di Mediobanca e per quelli di Mps — perché non ha una ragione industriale e finanziaria». È arrivata secca la risposta del cda di Mediobanca all’operazione pubblica di scambio da 13,3 miliardi annunciata dal Monte Paschi di Siena lo scorso venerdì sull’istituto milanese. Il cda ha difeso il piano One brand one culture e la strategia della banca: «I risultati 2023-24 hanno costituito un brillante avvio del piano confermandone gli obiettivi (ritorno sul capitale investito pari al 15%, 3,7 miliardi distribuiti agli azionisti in tre anni) e la traiettoria: sviluppo del wealth management, corporate & investment banking sempre più sinergico con il wealth, internazionale e a basso assorbimento di capitale».
Al momento del voto nel board si sono astenuti Sandro Panizza e Sabrina Pucci, i due consiglieri indicati da Delfin, che detiene una quota a ridosso del 20% della banca guidata da Alberto Nagel e il 9,9% di Mps. Nell’argomentare la bocciatura dell’offerta di Siena, il cda di Mediobanca ha toccato anche il punto dell’assetto societario. «L’operazione è caratterizzata dai rilevanti intrecci di Delfin e Caltagirone che sono presenti: in Mediobanca, dove Delfin detiene il 20% e Caltagirone il 7% (sulla base dello stacco del dividendo di novembre 2024), in Monte Paschi, dove Delfin è il primo azionista privato con il 10%, mentre Caltagirone detiene il 5% (oltre a possedere il 5% di Anima Holding che ha il 4% di Mps), in Generali, di cui Delfin detiene il 10% e Caltagirone il 7%», ha scritto la banca.
I consiglieri hanno poi sottolineato come l’ops pregiudicherebbe l’identità e il profilo di business di Mediobanca, focalizzata su segmenti a elevato valore aggiunto. «Distrugge valore per gli azionisti di Mediobanca e di Mps essendo facile prevedere una copiosa perdita di clienti in quelle attività che presuppongono l’indipendenza e la reputazione dei professionisti».
Poi il board ha puntato il dito sulla difficoltà a determinare il valore dell’azione di Mps che presenta «un patrimonio netto che fronteggia rilevanti attività fiscali, attività deteriorate e rischi di contenzioso (3,3 miliardi), indicatori peggiori rispetto alle altre banche italiane, rilevanti perdite pregresse, una marcata concentrazione geografica e di clientela, mancanza di fabbriche prodotto». Infine l’accento è sul prezzo dell’ops che includeva un premio del 5%. Un valore che ieri si è tradotto in uno sconto del 9,5%, malgrado Mediobanca abbia chiuso in calo (4,36%). L’ops del Monte è a sconto del 3% — dice Mediobanca — sulla base del prezzo di Mps del 27 gennaio e arriva al 28% su dodici mesi.