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criminalità

Tutto su Nutanix, uno dei casi dello scandalo Sogei-Viminale

Nella maxi inchiesta Sogei si indaga ora sulle operazioni di acquisto e di rivendita del programma informatico Nutanix: ad aprile Itd Solutions (Digital Value) si aggiudica l'appalto dal ministero dell'Interno mediante convenzione Consip ma il prezzo risulta gonfiato varie cessioni e riacquisizioni (tra cui anche da parte di Tim). Tutti i dettagli

Si allarga la rete scoperchiata dalla maxi inchiesta Sogei per ipotesi corruzione e ora gli inquirenti stanno puntando la lente sull’appalto Nutanix, il software fornito dalla Itd Solutions, la società controllata da Digital Value Spa guidata dall’imprenditore Massimo Rossi (agli arresti) che con la cessione finale al ministero dell’Interno incassa 20,6 milioni di euro.

Come ricostruito nell’ultima settimana, lo schema di scambi di denari e favori riguarda vari bandi pubblici. Ad aprile 2024, il ministero dell’Interno apre la gara per le licenze software per il server Nutanix, tecnologia di cloud.

Secondo le accuse, l’indagato Amato Fusco, dipendente del Viminale e direttore della Centrale dei servizi logistici e della gestione patrimoniale della Polizia di Stato, incontrava Rossi passando informazioni per agevolare l’aggiudicazione della gara e in cambio riesce a inserire Sferanet (legata a Olidata con l’ex ad Cristiano Rufini ad oggi indagato), di cui è socio occulto, nella catena di approvvigionamento del programma informatico.

L’affidamento va infatti ad Itd Solutions srl. Anche Olidata spa viene inserita nella catena di vendita.

Ma non finisce qui. Quello che rivela oggi il Sole 24 Ore è il giro di cessioni e fatturazioni su Nutanix “che iniziano, inaspettatamente, con l’acquisto di Nutanix da parte di Telecom Italia spa, che appena sette giorni dopo lo cede con un margine di circa 200mila euro a Sferanet, che a sua volta rivende a Itd Solutions, incassando 1.174.255 euro”.

Tim è parte lesa, precisa il quotidiano confindustriale.

Tutti i dettagli.

IL PREZZO GONFIATO PER NUTANIX

Secondo i procuratori aggiunti Paolo Ielo e Giuseppe Cascini, Sferanet (legata al gruppo Olidata con l’ex ad Cristiano Rufini) rappresenta la pietra angolare della presunta corruzione di Fusco: la sua operazione di acquisto e di rivendita rappresenta solo un “passaggio formale”, ritengono gli inquirenti, per arricchirne le casse facendo alzare il titolo in Borsa, riporta il Sole 24 Ore.

Dunque, prima dell’aggiudicazione il 15 aprile 2024 della fornitura Nutanix, oltre all’ipotesi corruzione, c’è anche il sospetto di un prezzo finale gonfiato dopo le diverse cessioni – alcune molto ravvicinate tra loro – che ne hanno comportato l’inevitabile aumento di prezzo passato da 15,5 milioni del primo acquisto ai 20,6 milioni dell’ultima vendita al Ministero.

“Ma soprattutto, si vuole capire perché Telecom Italia spa sia entrata nell’operazione come primo soggetto che acquista il software dalla Computer Gross (distributore di Nutanix) destinato al Viminale”, evidenzia il Sole 24 Ore.

I PRESUNTI ACCORDI TRA SFERANET E NUTANIX, PRODUTTRICE DEL PROGRAMMA

Prima di arrivare all’aprile di quest’anno con la fornitura aggiudicata dalla Itd Solutions, bisogna fare un passo indietro.

C’è “un particolare che emerge da una conversazione intercettata del 5 marzo 2023 – scrive il quotidiano confindustriale – tra Massimo Rossi e una persona di Computer Gross che non risulta indagata. I due parlano dell’imminente aggiudicazione della gara, che sarà ottenuta da Itd Solutions il 15 aprile 2024, e fanno riferimento a presunti o millantati accordi che ci sarebbero stati con l’omonima società Nutanix, produttrice del programma. Stando al riassunto della conversazione, “Rossi dice che Sferanet ha detto a Nutanix di aver trovato una soluzione che Rossi ha pensato possa essere ‘mettere in mezzo qualcuno tra voi e lui’”.

COSA FA NUTANIX ITALIA SRL

Costituita nel 2014, Nutanix Italia Srl è la società attiva nella commercializzazione, vendita e promozione di prodotti e servizi Nutanix nel nostro paese. Con sede a piazza Meda a Milano, Nutanix è controllata al 100% da Nutanix Netherlands BV e conta una quarantina di dipendenti.

Il cda è composto dalla presidente e rappresentante legale Prairie Rachel Padilla, Raymond Hum e John Priya Roche.

I NUMERI

La società ha chiuso il bilancio d’esercizio 2023 con ricavi pari a 11,5 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i ricavi dell’anno precedente così come l’utile di 384mila euro, poco superiore ai 347mila euro del 2022. I costi della produzione ammontano a 10,9 milioni di euro nel 2023.

Nutanix ha archiviato l’esercizio 2023 con un totale debiti pari a 2,1 milioni di euro.

I PASSAGGI DI NUTANIX A TIM E SFERANET

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, una volta aggiudicata la commessa dal Viminale per Itd Solutions (la società controllata da Digital Value di Rossi), il software Nutanix è passato di società in società con conseguente aumento di prezzo.

Come sintetizza il Sole 24 Ore, “il 15 aprile 2024 Itd Solutions si aggiudica l’appalto per la fornitura del software grazie al dirigente del Viminale. Il 23 aprile successivo, da Computer Gross spa risulta una fattura di vendita di Nutanix a Telecom Italia spa per un totale imponibile di 15,5 milioni di euro; il 30 aprile, sette giorni dopo, Tim vende il prodotto informatico a Sferanet, per un totale imponibile di 15,7 milioni; il 16 maggio c’è una nuova fattura: questa volta è Sferanet che lo rivende a Itd Solutions, per un totale imponibile di 16,9 milioni; infine, il 26 giugno, quest’ultima società cede definitivamente Nutanix al ministero dell’Interno per un totale imponibile di 20,6 milioni di euro”.

E intanto le società coinvolte si compiacciono: prima fra tutte Olidata (controllante di Sferanet) il cui titolo “è volato in Borsa”, dicono nelle intercettazioni.

LA PARTNERSHIP SBANDIERATA TRA SFERANET (OLIDATA) E NUTANIX

A maggio proprio Olidata celebrava infatti su Linkedin: “La partnership tra Sferanet, azienda del Gruppo Olidata Spa, e Nutanix si consolida sempre più!”.

Non solo, Cristiano Rufini, presidente di Sferanet ed ex ad di Olidata, ha addirittura diramato un comunicato stampa per pubblicizzare la vendita del software Nutanix alla Itd Solutions, segnala il quotidiano confindustriale. Che ha assicurato alla società di Rufini di incassare 16,9 milioni di euro mentre Itd Solutions ne ha guadagnati poi 20,6 milioni di euro dalla pubblica amministrazione.

Altri invece sono preoccupati, conclude oggi il Sole 24 Ore. Come un dipendente non indagato della società Nutanix, che all’imprenditore Massimo Rossi dice “lo dovrei mandare a quel paese”, riferendosi presumibilmente a Rufini. Come dire, riassume la Gdf, che “una cosa del genere è meglio tenerla riservata”.

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