Il ruolo centrale delle PMI nel contrasto ai cambiamenti climatici. È stato questo il tema dell’intervento con cui Generali ha debuttato alla New York Climate Week 2024, ospitando l’evento “Sustainability Champions: Strengthening SMEs for a Climate-Resilient Tomorrow“, in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU e con il supporto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP).
Il focus dello speech è stato rafforzare la resilienza delle piccole e medie imprese (PMI) e delle catene di approvvigionamento globali, in un contesto di emergenza climatica crescente in cui viviamo oggi.
La Climate Week NYC è il principale appuntamento annuale dedicato alla lotta contro i cambiamenti climatici, con oltre 600 eventi che riuniscono figure di spicco del mondo aziendale, della politica e della società civile, con l’obiettivo comune di accelerare la transizione ecologica.
PMI: OBIETTIVO RESILIENZA E SOSTENIBILITÀ
L’evento co-organizzato da Generali ha visto protagonisti dialoghi su strategie innovative e soluzioni concrete per incrementare la sostenibilità e la resilienza delle PMI, pilastri fondamentali delle economie globali.
“Le PMI di tutto il mondo affrontano sfide uniche quando si confrontano con il cambiamento climatico – ha detto Lucia Silva, Chief Sustainability Officer di Generali ha commentato -. Pertanto, iniziative volte a migliorare la loro resilienza, come fornire accesso a finanziamenti, promuovere l’innovazione e incoraggiare pratiche sostenibili, sono essenziali per costruire un’economia più resiliente e inclusiva che possa resistere alle crescenti sfide di un clima in evoluzione”.
LE PMI PRODUCONO IL 50% DEL PIL NEI PAESI SVILUPPATI
Le PMI rappresentano oltre il 90% del tessuto imprenditoriale globale e danno lavoro a più della metà della forza lavoro mondiale. Giocano un ruolo strategico nel contributo economico: generando circa il 50% del PIL nei paesi sviluppati e fino al 40% nelle economie emergenti. Questo posizionamento le rende, dunque, centrali nella lotta ai cambiamenti climatici. Generali e UNDP condividono la ricerca di “soluzioni concrete per promuovere la sostenibilità e la resilienza climatica delle PMI”, riconoscendone “il ruolo fondamentale in relazione alle catene di approvvigionamento globali e all’economia in generale, oltre al contributo essenziale delle partnership pubblico-private, della collaborazione intersettoriale e della condivisione delle conoscenze”, ha aggiunto Lucia Silva.
L’INIZIATIVA SME ENTERPRIZE
Negli ultimi tre anni, Generali ha collaborato con le PMI europee e asiatiche attraverso l’iniziativa SME EnterPRIZE, un progetto che promuovere la sostenibilità e la transizione ecologica delle imprese. Coinvolgendo decisori politici europei e accademici, nonché alcune delle PMI più virtuose nel campo della sostenibilità e rafforzando il dialogo tra pubblico e privato. Ad oggi il progetto ha visto tre edizioni europee, che hanno riunito decisori politici dell’Unione, leader accademici e rappresentanti di alcune delle PMI più sostenibili del continente, oltre a un’edizione asiatica dell’iniziativa che si è svolta nel marzo 2024.
I RISCHI DI FENOMENI ATMOSFERICI ESTREMI
L’insorgenza di sempre più fenomeni estremi rende necessarie coperture assicurative più centrate sui nuovi rischi dettati dal cambiamento climatico. Generali e UNDP, attraverso la loro partnership, puntano a sviluppare soluzioni assicurative innovative per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, in linea con la InsuResilience Vision 2025, che si prefigge di proteggere 500 milioni di persone vulnerabili dagli shock climatici entro il 2025. L’obiettivo è creare un ecosistema favorevole, in cui le PMI possano prosperare e contribuire alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile, consolidando un nuovo paradigma economico in cui resilienza e sostenibilità siano i veri protagonisti.