Decollano i ricavi e gli ordini per Leonardo nella prima metà dell’anno.
Ieri il colosso dell’aerospazio e della difesa italiano ha comunicato i risultati del primo semestre 2024, dopo l’approvazione del cda, riunitosi sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo.
Leonardo ha chiuso i conti dei primi sei mesi del 2024 con ricavi in crescita a 8 miliardi e ordini a 10,3 miliardi. Il risultato netto è pari a 555 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 208 milioni nel periodo a confronto. Il dato, oltre al risultato netto ordinario, include la plusvalenza – pari a 366 milioni – rilevata a seguito della valutazione al fair value della partecipazione detenuta precedentemente nel gruppo Telespazio, effettuata ai fini del consolidamento integrale dello stesso, precisa la nota dell’azienda ex Finmeccanica.
“I risultati del primo semestre mostrano una crescita a doppia cifra sulle principali metriche del Gruppo”, ha evidenziato l’amministratore delegato e direttore generale Roberto Cingolani.
In considerazione dei risultati ottenuti al 30 giugno 2024 e delle aspettative per i successivi, la società di Piazza Monte Grappa conferma le guidance per l’intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2023. Oltre ai conti semestrali, il consiglio di amministrazione di Leonardo ha anche approvato il progetto di fusione per incorporazione in Leonardo di Utm Systems & Services, società focalizzata sullo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto.
Tutti i dettagli sui conti della semestrale di Leonardo e le reazioni del mercato.
RICAVI IN CRESCITA A DOPPIA CIFRA
Al 30 giugno 2024 i ricavi di Leonardo sono saliti del 15,8% a 7,985 miliardi di euro rispetto ai 6,9 miliardi del primo semestre del 2023, in crescita in quasi tutti i settori di business. Di particolare rilievo l’apporto dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri.
COSÌ COME LA REDDITIVITÀ
L’Ebita, pari a 503 milioni di euro, riflette la solida performance dei business del gruppo, presentando una crescita (+17,0%) rispetto ai primi sei mesi del 2023 (430 milioni) in quasi tutti i settori. “Sul periodo incide particolarmente l’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza mentre lo Spazio risente delle previste difficoltà nel segmento manufatturiero.” Anche l’Ebit, pari a 390 milioni di euro, risulta in crescita (+6,0%), pur scontando un incremento negli oneri non ricorrenti one-off, principalmente legati agli effetti derivanti dalla positiva risoluzione e chiusura di contratti stipulati in esercizi precedenti, oltre l’ammortamento della Purchase Price Allocation legata al primo consolidamento del Gruppo Telespazio, avvenuto con decorrenza primo gennaio 2024.
L’EFFETTO DELLA PLUSVALENZA DI TELESPAZIO SULL’UTILE
L’utile netto di competenza del gruppo è di 526 milioni, più del doppio dei 196 milioni della prima metà del 2023, ma l’incremento è solo un effetto contabile, dovuto alla plusvalenza di 366 milioni rilevata a fair value della partecipazione in Telespazio, perché consolidata dal 1° gennaio
Leonardo ha archiviato il primo semestre con un risultato netto ordinario di 189 milioni, in calo del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 (197 milioni nel periodo a confronto, 202 milioni nel dato Proforma), che “risente del maggior carico fiscale del periodo dovuto principalmente alla maggior incidenza delle componenti estere”, con un risultato netto pari a 555 milioni, più che doppio rispetto ai 208 milioni di un anno fa.
Come già detto, il risultato include, oltre al risultato netto ordinario, la plusvalenza – pari a 366 milioni – rilevata a seguito della valutazione al fair value della partecipazione detenuta precedentemente nel Gruppo Telespazio, effettuata ai fini del consolidamento integrale dello stesso.
FLUSSO DI CASSA E DEBITO
Il gruppo ha ridotto l’indebitamento netto, pari a 3 miliardi di euro, in contrazione di 600 milioni di euro rispetto a giugno 2023 grazie al rafforzamento della generazione di cassa del Gruppo e alla cessione della quota minoritaria di Leonardo DRS intervenuta nell’ultimo trimestre del 2023.
ANDAMENTO COMMERCIALE
Gli ordini, pari a 10.324 milioni di euro, sono in significativo incremento (+18,8%) rispetto al primo semestre del 2023, grazie in particolare all’ottima performance dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in tutte le principali aree di business sia della componente Eds Europa sia della controllata Drs, e degli Elicotteri, in ambito sia governativo che commerciale. In sensibile crescita anche l’apporto della Cyber & Security Solutions e delle Aerostrutture. Il livello di Ordini del semestre equivale ad un book to bill (rapporto fra gli Ordini ed i Ricavi del periodo) pari a circa 1,3. Il portafoglio ordini, pari a 43,3 miliardi di euro, assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni.
CONFERMATA LA GUIDANCE
La società ha confermato la guidance per l’intero anno. In particolare, il gruppo conferma ricavi attesi a 16,8 miliardi di euro, ordini a 19,5 miliardi, un Ebita pari a 1,44 miliardi, un Free Operating Cash Flow pari a circa 770 milioni di euro e un indebitamento netto di gruppo pari a circa 2 miliardi.
LE PAROLE DI CINGOLANI
Nel corso della conference call, il numero uno di Leonardo Cingolani ha spiegato che, per quanto riguarda la joint venture annunciata con Rheinmetall, la finalizzazione dell’operazione dovrebbe essere “entro la fine di settembre”, chiarendo poi che la consegna del primo slot di nuovi carri armati “sarà tra due o tre anni, per quanto riguarda i piccoli numeri”. Dopo la joint venture con Rheinmetall, “analizzeremo la possibilità di ulteriori sinergie con Iveco Defence”, ha detto ancora Cingolani, evidenziando la necessità, a tal fine, di avere “chiare sinergie tecnologiche” e “una chiara strategia industriale”.
L’Ad di Leonardo ha poi toccato il tema della nuova Divisione Spazio, specificando che “il nuovo quadro strategico sarà pronto entro la fine di settembre e il piano aziendale entro la fine del 2024”. “La creazione della nuova Divisione Spazio posiziona Leonardo in segmenti di mercato in forte crescita, mentre acquisizioni mirate rafforzeranno il business della Cybersecurity. Il piano di efficientamento è pienamente operativo, con risultati superiori alle attese. Tutto questo conferma la nostra chiara direzione di marcia in linea con gli obiettivi del Piano industriale”, ha detto ancora l’Ad di Leonardo.
Infine, “Procede il consolidamento del core business della difesa grazie all’accelerazione del processo di digitalizzazione e alla razionalizzazione del portafoglio con la cessione di Underwater Armaments & Systems che dà ulteriore impulso alla collaborazione tra Leonardo e Fincantieri, e l’uscita da business non-core quali Industria Italiana Autobus e Skydweller”, ha proseguito Cingolani.
CHE SUCCEDE AL TITOLO DI LEONARDO A PIZZA AFFARI
Se ieri le quotazioni di Leonardo avevano guadagnato l’1,8% alla pubblicazione dei conti, oggi le azioni sono in calo a Piazza Affari. I titoli del gruppo della Difesa accusano la peggiore prestazione sul Ftse Mib perdendo il 3,27% a 21,9 euro.
IL COMMENTO DEGLI ANALISTI
“I risultati del secondo trimestre erano quasi in linea” con le attese, “ma non hanno sorpreso”, commentano gli analisti di Banca Akros, ripresi da Radiocor. “Il business va molto bene a eccezione di Aerostrutture e Tas”, aggiungono, precisando di non aver ritoccato le stime e di aver confermato il rating “buy” e il target price di 29 euro.Giudizio analogo da Intermonte, che ha mantenuto il giudizio “outperform” e alzato il target a 25,4 euro da 22.