Primo posto per il servizio pubblico della Rai per ricavi l’anno scorso.
In particolare, i tre principali operatori (Rai, Sky e Mediaset) detengono congiuntamente circa il 70% dei ricavi televisivi nazionali, ma le piattaforme online continuano a erodere terreno, arrivando a rappresentare il 20% del settore nel 2023 (quasi 13 p.p. in più sul 2019).
È quanto emerge dal report che l’area studi di Mediobanca ha dedicato al settore Media&Entertainment, non solo focalizzandosi sui gruppi italiani, ma su scala internazionale, analizzando anche le performance dal 2019 al 2024 di 21 player privati mondiali, 9 con sede in America, 10 in Europa, uno rispettivamente in Giappone e Sudafrica.
Tutti i dettagli.
I NUMERI DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO IN ITALIA
Nel 2023 il giro d’affari del settore radiotelevisivo italiano è stato pari a 8,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,6% sul 2022, anno in cui aveva pressoché eguagliato i valori pre-pandemici (-0,1% 2022 su 2019). La ripresa ha interessato tutti i comparti: +0,2% la TV in chiaro (€4,8 miliardi), +3,0% la TV a pagamento (€3,4 miliardi) e +4,9% la radio (€0,6 miliardi), segnala il rapporto di Mediobanca.
La TV a pagamento risente però di tendenze diametralmente opposte, con la Pay TV tradizionale che continua a calare (-4,9%), anche se con un’intensità minore rispetto agli anni passati, mentre i servizi S-Vod proseguono la crescita a doppia cifra (+10,4%). In forte aumento il peso specifico dello streaming che nel 2023 rappresenta il 53% dei ricavi della TV a pagamento (€1,8 miliardi), in rialzo di oltre 38 p.p. rispetto a cinque anni prima. Rispetto al 2022, i ricavi pubblicitari sono invece cresciuti del 2,0%: +1,2% quelli della TV e +7,1 quelli della radio.
RAI SI CONFERMA SUL PRIMO POST DEL PODIO PER RICAVI DEL MERCATO MEDIA&ENTERTAINMENT
Nel 2023 i ricavi dei dieci principali operatori Media & Entertainment italiani sono complessivamente cresciuti del 1,6% sul 2022 (risultando però ancora inferiori del 6,9% rispetto al 2019), grazie alla continua espansione del segmento S-Vod (+9,2%) e alla ripresa del mercato pubblicitario (+3,0%). Ancora sottotono i ricavi della Pay TV (-4,9%).
In termini di fatturato, Rai si attesta in prima posizione nel 2023 (€2,7 miliardi, +0,3% sul 2022), seguita da Sky (€2,1 miliardi, +2,3% sul 2022) e Mediaset (€2 miliardi, +2,5%). Come già detto, i tre broadcaster sviluppano il 77% del giro d’affari complessivo.
CRESCONO LE PIATTAFORME DI VIDEO STREAMING
Anche in Italia prosegue la crescita esponenziale delle piattaforme online, ora attive anche nel mercato pubblicitario attraverso il lancio di offerte cosiddette Subscription AD-supported, con Netflix che nel 2022 (ultimi dati disponibili) ha registrato ricavi per 616 milioni di euro grazie ai suoi oltre 5 milioni di abbonati, rileva il rapporto.
STIME PER IL 2024
Per quanto riguarda l’anno in corso, Mediobanca stima una crescita del 2% dei ricavi complessivi dei principali operatori italiani del settore, grazie alla prevista ripresa del mercato pubblicitario (+5%), trainato principalmente dagli importanti eventi sportivi dell’anno (in primis olimpiadi ed europei di calcio), alla continua crescita dei formati Subscription AD-supported e all’incremento degli abbonamenti ai servizi streaming, anche se con un impulso ridotto rispetto al passato.
PROSPETTIVE
Dal momento che il segmento S-Vod è sempre più competitivo e vicino alla saturazione, considerando anche la diminuzione del potere d’acquisto del consumatore medio, Mediobanca prevede che si intensificherà la competizione nelle offerte A-Vod (Advertising Video on Demand) e Subscription AD-supported (un ibrido tra S-Vod e A-Vod). “È quindi lecito attendersi nel prossimo futuro un rallentamento delle sottoscrizioni a pagamento” secondo il rapporto.
FOCUS SHARE
Dopo l’analisi dei ricavi, il rapporto passa alla disamina degli ascolti e registra il proseguimento del calo del pubblico televisivo (quasi -6% gli ascolti medi riconosciuti dei principali operatori):Rai -5,0%; Mediaset -0,6%; WBD +4,6%; Sky +0,6%; La7 -11,8% e Paramount -23,0%.

RAI, MEDIASER E LA7: CHI VINCE LA GARA D’ASCOLTI TRA I TG SERALI
Infine, al primo posto per ascolti nella fascia serale si conferma il TG1 delle 20:00, seguito dal TG5.
Dopo anni di continui cali di pubblico dei TG (-5,1% 2023 sul 2022), con la crescita dei Social network come fonte di informazione, nei primi sei mesi del 2024 assistiamo ad un inversione di tendenza (+2,2 %) Nel 2023 per il 48,3% degli italiani la TV rimane la principale fonte di informazione, rileva Mediobanca.
Rai e Mediaset sono sempre i due maggiori editori: i quattro telegiornali serali del Gruppo Rai (incluso il TGR) sono stati seguiti complessivamente dal 55,2% (-1,2 p.p. sul 2023)della popolazione, i tre del Gruppo Mediaset dal 27,5%(-1,3 p.p.); segue il TG La7con il 6,7%, unico telegiornale che mostra un incremento rispetto al 2023 (+0,9 p.p.), conclude Mediobanca.