Le autorità di Germania e Polonia hanno accusato tre individui di lavorare per conto dell’intelligence militare russa in piani di sabotaggio e assassinio sul suolo europeo. Uno dei complotti avrebbe coinvolto un tentativo di assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un altro mirava al sabotaggio delle strutture aeroportuali commerciali gestite dall’esercito degli Stati Uniti.
La scorsa settimana le autorità polacche e ucraine hanno annunciato l’arresto di Paweł K.,un cittadino polacco, che si ritiene fosse impegnato nella raccolta di informazioni sulla sicurezza dell’aeroporto di Rzeszów-Jasionka. Situato nel sud-est della Polonia, l’aeroporto di Rzeszów-Jasionka è un piccolo aeroporto provinciale che è diventato centrale negli sforzi degli alleati di Kiev di fornire materiale bellico a seguito dell’espansione dell’occupazione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. I rifornimenti militari vengono trasportati a Rzeszów-Jasionka da tutto il mondo e poi trasferiti oltre il confine ucraino con camion. Inoltre, molti incontri di alto livello tra funzionari ucraini e occidentali si svolgono all’aeroporto, che attualmente vede la sicurezza fornita dal militare degli Stati Uniti.
Le autorità polacche hanno dichiarato la scorsa settimana che Paweł K. faceva parte di un’operazione di raccolta di informazioni dell’intelligence russa “intesa ad assistere nella pianificazione di un potenziale assassinio di un leader di stato straniero”, ossia il presidente Zelensky. Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha comunicato di aver informato l’agenzia omologa polacca sul complotto per l’assassinio, che è stato sventato “grazie alla stretta cooperazione” tra l’intelligence ucraina e quella polacca. Paweł K. non è un diplomatico pertanto non gode di immunità in Polonia. Se condannato, potrebbe quindi affrontare fino a otto anni di prigione.
In uno sviluppo apparentemente non connesso, la polizia nello stato tedesco sudorientale della Baviera ha arrestato due cittadini tedesco-russi, accusati di pianificare il sabotaggio di strutture militari e industriali sul suolo tedesco. Il complotto sembra far parte di sforzi russi più ampi volti a interrompere la produzione e la consegna di aiuti militari all’Ucraina. Almeno uno dei luoghi che i sospetti sono accusati di avere preso di mira è una base militare locale sotto il comando degli Stati Uniti. I due sospetti sono stati identificati come Dieter S., 39 anni, e Alexander J., 37 anni. Entrambi sono stati arrestati nella piccola città di Bayreuth.
L’Ufficio Federale degli Esteri tedesco, guidato dalla Ministra Annalena Baerbock, ha convocato Sergei Nechayev, ambasciatore russo a Berlino, subito dopo l’arresto di Dieter S. e Alexander J. Alcuni rapporti dei media hanno notato il modo “insolitamente rapido” in cui Nechayev è stato convocato, il che potrebbe indicare che le autorità tedesche hanno acquisito “prove inequivocabili del legame tra il complotto e il Cremlino”. Un annuncio fatto dall’ambasciata russa a Berlino ha confermato che Nechayev è stato convocato in relazione agli arresti, ma ha aggiunto che all’ambasciatore non è stata presentata “alcuna prova” che i due sospetti fossero collegati con l’intelligence russa o che avessero pianificato atti di sabotaggio.