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Astrazeneca

Ecco come AstraZeneca punterà sempre più sulla Cina

AstraZeneca ha concluso un accordo per l'acquisizione di Gracell Biotechnologies, azienda cinese specializzata in terapie cellulari per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmuni. Ma è solo l'ultimo di questo anno. Tutti i dettagli

 

Dopo Moderna anche AstraZeneca guarda a Oriente e alla Cina in particolare. Ieri infatti la casa farmaceutica anglo-svedese ha annunciato che comprerà per un valore massimo di 1,2 miliardi di dollari la cinese Gracell Biotechnologies col doppio obiettivo di ampliare le proprie ambizioni nel campo delle terapie cellulari e di rafforzare la propria presenza nel Paese.

Già lo scorso agosto, AstraZeneca aveva stretto un accordo con CanSino per produrre un vaccino a mRNA e Reuters la descriveva come la più grande azienda farmaceutica straniera in Cina.

L’ACQUISTO DI GRACELL BIOTECHNOLOGIES

Secondo i termini dell’intesa, AstraZeneca acquisirà tutto il capitale azionario di Gracell Biotechnologies attraverso una fusione per un prezzo di 2,00 dollari per azione ordinaria o 10 dollari per American Depository  Share, che rappresenta un premio del 61,6% dalla sua ultima chiusura del 22 dicembre. Gli azionisti riceveranno inoltre un diritto sul valore contingente non negoziabile di 0,30 dollari per azione ordinaria, se vengono raggiunti determinati traguardi normativi.

Come riferito dalle due aziende, i pagamenti anticipati e il potenziale valore contingente, se raggiunti, rappresentano un valore di transazione di circa 1,2 miliardi di dollari, un premio dell’86% rispetto al prezzo di mercato di chiusura di Gracell Biotechnologies il 22 dicembre 2023 e un premio del 192% rispetto al VWAP a 60 giorni.

La transazione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2024 e AstraZeneca ha dichiarato che non influirà sulle sue previsioni finanziarie per il 2023.

Gracell Biotechnologies opererà come società interamente controllata dalla società anglo-svedese, con sedi in Cina e negli Stati Uniti.

COSA FA GRACELL BIOTECHNOLOGIES

Gracell Biotechnologies è un’azienda biofarmaceutica che sviluppa terapie cellulari innovative per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmuni. La sua acquisizione arricchirà la pipeline di terapie cellulari di AstraZeneca con una terapia innovativa, per ora in fase clinica, che rappresenta una nuova potenziale cura per il mieloma multiplo, nonché per altre neoplasie ematologiche e malattie autoimmuni, tra cui il lupus eritematoso sistemico (LES).

Questo tipo di terapia chiamato CAR-T, spiega AstraZeneca, è creato riprogrammando le cellule T immunitarie del paziente per colpire le cellule che causano i tumori e si ipotizza che le sue future applicazioni possano includere anche le malattie rare.

LA PASSIONE DI ASTRAZENECA PER LA CINA

Come ricorda il Guardian, l’acquisizione, oltre ad essere un ulteriore investimento nella ricerca e nel trattamento del cancro, che rappresenta circa un terzo delle attività di AstraZeneca, è il segno della sua continua espansione in Cina. L’azienda, che è una delle maggiori società quotate in Borsa a Londra, lo scorso anno ha realizzato il 13% dei suoi ricavi – circa 6 miliardi di dollari su 44 miliardi – nel Paese, rendendolo il secondo mercato più redditizio dopo gli Stati Uniti, dove i ricavi sono stati pari a 18 miliardi di dollari.

Non è un caso quindi che il suo amministratore delegato, Pascal Soriot, abbia già dichiarato di voler sfruttare l’innovazione medica della Cina, la quale sta conducendo più di chiunque altro studi clinici sulle terapie CAR-T.

La crescente importanza del Paese per la società con sede a Cambridge era già parsa evidente quest’estate, quando era emerso che stava valutando la possibilità di scorporare le sue attività locali e di quotarle a Hong Kong o Shanghai, per evitare di essere coinvolta nelle conseguenze delle crescenti tensioni tra la Cina e gli Stati Uniti e i suoi alleati.

AstraZeneca, sottolinea il quotidiano britannico, non sta solo cercando di sfruttare una base di clienti in crescita in Cina, ma sta stringendo sempre più accordi con aziende locali che possono espandere la sua offerta di farmaci in altri mercati. L’acquisizione di Gracell Biotechnologies, infatti, è il secondo accordo con un’azienda cinese nel giro di due mesi, dopo quello di novembre con Eccogene per lo sviluppo di una pillola per la perdita di peso.

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