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Che succede ai conti del Pentagono

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha appena fallito un audit indipendente dei suoi sistemi contabili per il sesto anno consecutivo.

 

Con migliaia di miliardi di dollari in ballo, il Pentagono fallisce l’audit per il sesto anno consecutivo.

Previsto dalla legge, l’audit annuale valuta i processi di tenuta dei registri per i sistemi d’arma, il personale militare e le proprietà del Pentagono sparse per il globo.

Il Dipartimento della Difesa (Dod) degli Stati Uniti non ha superato un audit indipendente dei suoi sistemi contabili per il sesto anno consecutivo, pur sostenendo di aver compiuto progressi incrementali, anno dopo anno. È quanto si legge nel comunicato diffuso dal Dod.

Il risultato non è una sorpresa, secondo Defense News dal momento che “le attività del Dipartimento della Difesa sono vaste e decentralizzate, ammontano a 3,8 trilioni di dollari a cui si aggiungono 4 trilioni di dollari di passività. Questi si trovano in tutti i 50 stati e in oltre 4.500 siti in tutto il mondo”.

“Le cose stanno mostrando progressi, ma non sono sufficienti”, ha detto ai giornalisti Mike McCord, sottosegretario alla Difesa direttore finanziario del DoD. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ritiene che “dobbiamo fare meglio in questo campo e muoverci più velocemente”. Il Pentagono sta cercando di ottenere un audit “pulito”, ma ci vorranno ancora anni, ha aggiunto McCord.

Tutti i dettagli.

COME FUNZIONA L’AUDIT DEL PENTAGONO

Come spiega Reuters, l’audit è composto da 29 sub-audit dei servizi del dipartimento. Tutti devono passare affinché l’audit generale riceva l’approvazione.

Per condurre l’audit, ben 1.600 revisori hanno condotto 700 visite in loco per rivedere i processi aziendali del Dipartimento della Difesa e valutare i 3,8 trilioni di dollari di attività e 4 trilioni di dollari di passività, ha affermato il Pentagono. Sempre per l’audit, il Dipartimento della Difesa ha speso 187 milioni di dollari, una piccola fetta del suo budget di 853 miliardi di dollari, sottolinea Bloomberg.

I RISULTATI DI QUEST’ANNO

Il 15 novembre il Pentagono ha presentato il suo ultimo audit. I revisori hanno esaminato 29 entità autonome, dal Fondo pensionistico militare a diverse agenzie militari. Di questi, solo a sette hanno fornito un “parere senza modifica”, o audit pulito, in cui i revisori hanno stabilito che i loro rendiconti finanziari erano presentati in modo corretto e che aderivano ai principi contabili.

Mentre ci sono ancora tre audit in sospeso non ancora conclusi, il Dipartimento della Difesa ha riferito che i restanti 18 hanno fallito, tra cui la Defense Advanced Research Projects Agency (Darpa) e la National Security Agency (Nsa). La prima è l’agenzia del Dod che si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.

Si tratta dello stesso risultato dell’anno scorso: giudicati “puliti” solo sette dei quasi 30 sub-audit. Non è emersa nessuna frode.

I PROGRESSI

In particolare, il dipartimento misura i progressi dell’audit in cinque aree: modernizzazione della forza lavoro, operazioni aziendali, processo decisionale di qualità, reti affidabili e maggiore fiducia del pubblico. Ad esempio, l’Air Force ha implementato 65 bot risparmiando circa 429.000 ore di lavoro e migliorando la capacità di controllare i propri processi aziendali. I revisori dei conti dell’Esercito hanno testato il controllo di monitoraggio dei lavori in corso e non hanno trovato transazioni irrisolte nel conto di compensazione.

L’IMPORTANZA DEGLI AUDIT

Quindi l’audit annuale ha aiutato la vasta burocrazia a localizzare e contare le armi, risparmiando denaro e rendendo più facile trovare e spedire alcune tecnologie critiche in Ucraina.

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina all’inizio del 2022, il Pentagono ha messo una lente d’ingrandimento sulle sue scorte offrendo allo stesso tempo supporto. Questo sforzo si è rivelato utile quando è iniziata la guerra tra Israele e Hamas lo scorso ottobre, evidenzia ancora Defense news. Quando Israele ha chiesto aiuto agli Stati Uniti, ha dichiarato McCord, gli Stati Uniti sapevano cosa avevano, quali erano le capacità e in quali condizioni si trovavano.

GLI OBIETTIVI

Dunque il Pentagono ha ormai fallito ogni audit dal 2018, anno in cui ha avuto luogo il primo audit.

“Stiamo lavorando duramente per affrontare i risultati degli audit e le raccomandazioni del Government Accountability Office (Gao)”, ha concluso McCord. “I   stanno facendo buoni progressi, con conseguenti vantaggi significativi, ma dobbiamo fare di più e non possiamo farlo da soli”.

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