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Amazon Alexa licenziamenti

Amazon avvierà licenziamenti anche nella divisione Alexa

Dopo la notizia dei licenziamenti nella sua divisione gaming, ora Amazon si prepara a tagliare centinaia di posti nella divisione Alexa.

Nuovo round di licenziamenti per Amazon che stavolta riguarderà la divisione responsabile del suo assistente vocale Alexa.

Il 17 novembre il colosso tecnologico ha annunciato tramite una nota inviata ai dipendenti che sta riducendo i posti di lavoro presso la sua unità di assistente vocale Alexa, citando il “mutevole” delle priorità aziendali e una maggiore attenzione all’intelligenza artificiale generativa, riporta Bloomberg.

I tagli riguardano “diverse centinaia” di dipendenti che lavorano su Alexa, secondo l’e-mail visionata.

Segno che prosegue il periodo di austerity per Amazon cominciato l’anno scorso quando la società ha tagliato circa 27.000 posti di lavoro, come parte di un massiccio sforzo di riduzione dei costi. All’inizio di questa settimana, la divisione gaming di Amazon ha tagliato altri 180 posti di lavoro.

D’altronde proprio un anno l’amministratore delegato del colosso dell’e-ecommerce, Andy Jassy, aveva annunciato in una comunicazione interna all’azienda che i licenziamenti sarebbero continuati anche nel 2023.La società ha intensificato i licenziamenti annunciandone altri 9.000 a marzo, che secondo il ceo Jassy sarebbero finiti nella divisione dei servizi cloud, nelle risorse umane, nella pubblicità e nel servizio di live streaming di Twitch.

I TAGLI NELLA DIVISIONE ALEXA

Quindi Amazon licenzierà “diverse centinaia” di dipendenti dal team Alexa.

“Stiamo spostando alcuni dei nostri sforzi per allinearci meglio alle nostre priorità aziendali e a ciò che sappiamo è più importante per i clienti, il che include la massimizzazione delle nostre risorse e degli sforzi focalizzati sull’intelligenza artificiale generativa”, ha affermato Daniel Rausch, vicepresidente di Alexa e Fire TV, nell’e-mail visionata. “Questi cambiamenti ci stanno portando a interrompere alcune iniziative.”

Alexa è l’assistente vocale che può essere utilizzato per impostare timer, porre domande di ricerca, riprodurre musica o come hub di automazione domestica.

CHE SEGUONO QUELLI NEL GAMING DI AMAZON

Dunque Amazon torna a tagliare, secondo giro in una settimana.

Come spiegava in settimana Carlo Terzano su Startmag, “Torna” perché era già accaduto lo scorso aprile, con più di 100 persone dello staff lasciate a casa. Adesso i licenziamenti della divisione gaming di Amazon riguardano 180 unità. Chiude così Crown Channel, un canale Twitch sostenuto dal colosso dell’ecommerce, come viene pure colpito il team Game Growth, studio che ha l’obiettivo di rifocalizzare gli sforzi legati a Prime Gaming.

COME SE LA PASSA ALEXA

L’assistente vocale Alexa alimenta milioni di altoparlanti intelligenti Echo e altri dispositivi nelle case, ma Amazon ha faticato ad ampliare l’utilità del software oltre compiti relativamente basilari come controllare il tempo e riprodurre musica, osserva Bloomberg.

L’ascesa di strumenti di conversazione apparentemente più capaci come ChatGPT, alimentati dalla cosiddetta intelligenza artificiale generativa, ha evidenziato le carenze del software di Amazon.

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