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Ecco come Facebook farà concorrenza a YouTube

Facebook lancerà video musicali con licenza ufficiale negli Stati Uniti il mese prossimo. Il social network creerà così una library di video musicali in diretta concorrenza con YouTube. Il ruolo tre maggiori compagnie musicali — Universal, Sony e Warner Music - che sbuffano contro YouTube

 

Sfida aperta al servizio YouTube di Google. Facebook si sta preparando a lanciare lo streaming di video musicali sulla sua piattaforma negli Stati Uniti il ​​prossimo mese.

L’aggiunta di video musicali a Facebook Watch potrebbe dare alla piattaforma di Mark Zuckerberg maggiore attrattiva per i video. In questo modo le aziende musicali dovranno scegliere tra YoutTbe e il nuovo distributore online. Questa novità rappresenta infatti una sfida diretta a YouTube di Google, il leader dello streaming di video musicali online.

COME FUNZIONERÀ LO STREAMING MUSICALE SU FACEBOOK

D’ora in poi negli Stati Uniti gli artisti non dovranno più condividere solo un breve frammento del video, proprio a causa dei diritti di licenza.

Secondo i documenti esaminati da TechCrunch,  una nuova impostazione consentirà i proprietari delle pagine collegate agli artisti di autorizzare Facebook ad aggiungere i video musicali alla loro pagina. In questo modo i fan possono guardarli nella scheda Video della pagina.

Abilitando la nuova impostazione, “gli artisti stanno dando a Facebook il permesso di aggiungere video musicali alla loro Pagina”, dove possono essere visti dai loro fan nella scheda Video. Una volta abilitati, gli artisti possono modificare o rimuovere i loro video da questa destinazione in qualsiasi momento.

In precedenza, gli artisti con contratto con le principali etichette statunitensi avevano negato i diritti di licenza per condivisione di video completi su Facebook.

I NEGOZIATI CON LE MAJOR DISCOGRAFICHE

Ma sembra che Facebook stia lavorando per cambiarlo. Lo scorso dicembre Bloomberg aveva riferito che il gruppo di Menlo Park stava negoziando con le tre maggiori compagnie musicali — Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Warner Music Group — per i diritti sui video musicali.

Secondo Bloomberg le etichette discografiche erano interessate a un’alternativa a YouTube, che a loro avviso non paga abbastanza.

IL DOMINIO DI YOUTUBE

Come sottolinea TechCrunch, l’espansione di Facebook nei video musicali rappresenterà una sfida significativa per YouTube, che ha rappresentato il 46% dello streaming musicale mondiale al di fuori della Cina a partire dal 2017, secondo un rapporto dell’IFPI.

YouTube domina i video gratuiti online, con oltre 2 miliardi di visitatori mensili al suo servizio e oltre 500 ore di video caricati ogni minuto. E su YouTube i video musicali di artisti superstar dominano i video più visti.

Non solo, quasi il 15% del traffico proviene dagli Stati Uniti. Secondo Cnet, il servizio di streaming di Google ha pagato oltre 3 miliardi di dollari all’industria musicale nel 2019. YouTube ha generato 15 miliardi di dollari di entrate nel 2019 e ha contribuito per circa il 10% a tutte le entrate di Google.

Secondo Google, YouTube ha oltre 20 milioni di abbonati tra le sue offerte Premium (YouTube senza pubblicità) e Music Premium, oltre a oltre 2 milioni di abbonati al suo servizio di televisione a pagamento.

Facebook ha oltre 2,60 miliardi di utenti attivi mensili a livello globale ed è innegabile che il fondatore e ceo Mark Zuckerberg abbia invidiato a lungo l’attività di YouTube con le sue redditizie pubblicità all’interno dei videoclip.

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